Lucidatura ottica di stampi in acciaio

Polishing steel molds



polishing steel molds

Polishing steel molds

Nel 2003 IODA ha sviluppato una tecnologia che permette la lappatura e lucidatura di stampi in acciaio per lo stampaggio di lenti in nylon e policarbonato per uso oftalmico, tecnologia che è stata nel tempo perfezionata in funzione anche dei nuovi materiali disponibili

La modalità di lavorazione sviluppata internamente per la lucidatura di stampi in acciaio è denominata A.C.S. (Abrasione Controllata della Superficie). E’ un processo simile a quello della lavorazione degli stampi in vetro, ma si differisce per gli abrasivi utilizzati e per il sistema di lucidatura che permette allo stampo in acciaio di avere caratteristiche di qualità superficiale e costanza del raggio di curvatura simili ad uno stampo per lenti oftalmiche in vetro, con tolleranze che difficilmente si possono riscontrare nelle officine meccaniche, ma che sono invece comuni nel mondo dell’ottica di precisione.

In questo tipo di lavorazione la difficoltà non è solo nell’ottenere una superficie perfettamente lucida, ma nell’evitare locali deformazioni, in quanto queste zone, che sono difficilmente visibili sullo stampo in acciaio, saranno invece facilmente individuabili sull’oggetto stampato.

La IODA dispone di un sistema di controllo accurato per verificare la “scabrezza” della superficie che dovrà essere lavorata. Questo per determinare gli steps necessari per la realizzazione dello stampo.
 
Le verifiche finali sono fatte per garantire la costanza del raggio e la rugosità della superfice creata, assicurando così l’ottimo risultato dello stampo durante la realizzazione delle lenti oftalmiche.

Definizione dei difetti di lucidatura in ottica.

Scratch-Dig è il parametro tecnico usato nell’industria e nel campo professionale per determinare la qualità di una superficie ottica in relazione alla sua rugosità, secondo la norma ben chiara MIL-O-13.830A.
I numeri riportati rappresentano l’ampiezza delle rugosità in microns, il grado di qualità della lucidatura dipende anche dal tipo di vetro usato.
 

80/50 standard di polishing comunemente accettato, nel nostro caso è il mercato consumer.

60/50 superfici ottiche commerciali molto buone (la produzione artigianale per astronomia, Oldham, Orion, ecc. compresi.

40/20 superfici ottiche di alta qualità (qualche superlucidato nel nostro caso, e un paio di nomi che operano anche a livello professionale)

20/10 altissima qualità di lucidatura non destinata al settore laser

10/5 altissima qualità prodotta su richiesta del settore laser e telecomunicazioni.

Esempio

Scratch-Dig 40/20 – 4 microns di ampiezza e 0,20 mm di diametro

 

 

 

[maxbutton id=”1″ ]